giovedì 1 dicembre 2011

un tizio nel campo..

Ma cosa direste se guardando in un prato, in uno dei pochi rimasti ormai, vedeste una persona che scava un buco profondo un metro e quando ha finito lo ricopre da capo. Con pala e pico. Come si scavava una volta. Cosa direste? Lo giudichereste un pazzo? Uno che spreca il suo tempo con qualcosa di inutile.  Siete sicuri?
E se quel pazzo foste voi? Se qualcuno vi dimostrasse che quel tizio che scava e ricopre foste voi, e quella che va sprecata e la vostra vita. Vi meravigliereste vero?
Facciamo un ragionamento insieme, uno di quelli che hanno bisogno di piu’ di 10 secondi per essere capiti, e che quindi nessuno oramai riesce a seguire. Il grado di attenzione è tarato sulla pubblicita’, e cosa dura piu’ di 10 secondi è troppo complesso per i piu’ oggigiorno. Triste ma vero.

Noi passiamo il tempo a produrre. Chi lavora in fabbrica lo capisce bene. E chi non ci lavora produce altro, ma le ore che impiega per guadagnare quella miseria di cui vive è produzione. Anche lo spazzino “produce” per intenderci.
Passiamo dagli 8 ai 18 anni ad imparare nozioni, che ci possono essere utili nel produrre, e la maggior parte del resto della nostra vita a produrre appunto.  
Otto, nove, dieci ore al giorno piu’ il tempo per arrivare al posto di lavoro. La pausa, un’ora non pagata come se fosse un piacere mangiarsi un panino da soli, o un piatto scaldato al microonde in un buco di bar. Quindi facciamo 12 ore al giorno se va bene, 5 giorni la settimana. A volte 6. E se tua moglie lavora nel centro commerciale ha libero il lunedi’, la domenica lavora e vedi piu’ quel leccapiedi del tuo capo che lei o i tuoi figli. Bello. Soddisfacente. Ci si realizza cosi’. E passano gli anni, e la vita passa e ci concentriamo su quelle due settimane all’anno (chi ancora puo’) in cui andiamo al mare a fare finta che la vita sia un'altra cosa.  Ed anche se ti piace il tuo lavoro, non ti piace per 10 ore al giorno. Io amo giocare con mia figlia, ma dopo 3 ore voglio passeggiare e dopo tre ore di passeggiata voglio dormire etc.
Quindi, abbiamo sintetizzato quello che per la maggior parte delle persone significa “produrre”.  Sacrificare il miglior tempo della vostra vita in qualcosa, che se va’ bene vi piace e se va’ male si odia o che solo si tollera.
Lo vedete il buco che state scavando? Dove state buttando la vostra vita? Lo cominciate ad intravedere? Quel pazzo che scava nel campo cominciate a capire chi è?
Bene, seguitemi ancora un ‘attimo nel mio ragionamento. Non ve ne penirete.

Provate ad andare a passeggiare nel verde o in quello che ne resta. Montagna, collina, prato cercate un po’ di contatto con la natura. Provate. O anche andate a comprarvi il pane passeggiando o con la bicicletta, vi assicuro si puo’. Esiste un posto dove ormai non trovate dell’immondizia?
Andate anche in barca, immergetevi con le bombole, andate sull’Everest o in mezzo alla tundra. Dappertutto troverete dell’immondizia. Non esiste una spiaggia, un punto panoramico, un angolino di giardino o di mare aperto dove non ci sia una cicca di sigaretta, una bottiglia di pet, un confezione finita di biscotti, qualche busta di plastica., insomma un po’ di immondizia ad aspettarvi. Il mondo è pieno di spazzatura.
Per non parlare di quella che viene sotterrata o bruciata. Che ci inquina o le falde acquifere o i polmoni. Puoi scegliere se farti venire la leucemia o il cancro pero’ non la vedi: che culo!
Ma tutta questa spazzatura, prima di divenire tale è stata produzione. È stata la produzione di qualcuno che ci ha buttato la vita a farne il piu’ possibile, nel minor tempo possibile. Certi vanno anche di notte a produrre, anche a Natale, anche al compleanno della figlia o a 20 anni di matrimonio. E chi produce di piu’, gli danno anche un premio.
Lo sapete qual è una delle piu’ complesse specifiche da rispettare nella progettazione di un prodotto? L’affidabilita’? La durata? La qualita’? Il design? Anche, ma quelli ci sono sempre stati. E un parametro nuovo, nato quando siamo diventati efficenti. Provate ancora, quale parametro è sempre piu’ importante? Vi arrendete? Si chiama “obsolescenza programmata”. Obsocenza cosa?
E cosa sarebbe sta obsolescenza programmata? Un programma della lavastoviglie? Una mini serie tv? No. Sarebbe a dire che quando la pompa dell’acqua ti si rompe a 200 mila silometri non è un caso. Quando la batteria del lap top smette di funzionare dopo 18 mesi, non è un caso. Se il tuo cellulare dopo un anno ha un design che ti pare vecchio, non è un caso.
Tutto, tutto, è progettato a tavolino per rompersi dopo un determinato tempo e per non durare in eterno. Tutto è studiato per sembrare vecchio dopo un periodo relativamente breve.  Ci sono persone pagate per calcolare che la tua automobile non ti possa durare 10 anni. Lo fanno come lavoro. E questo vale per tutti i prodotti sul mercato. Anche le armi hanno un quantitativo prefissato di “colpi” possibili.  Altrimenti non compreresti mai una nuova pistola, pensa che incubo.
Questo è il motivo per cui stai facendo il buco nel campo, il motivo per cui ci stai buttando dentro la tua vita. Per produrre qualcosa progettato per rompersi il piu’ in fretta possibile, da vendere a persone che quel prodotto hanno gia’  o di cui non hanno nessun bisogno.
Una volta rotto,  di questo prodotto non si sapra’ piu’ cosa farsene e finira’ seppellito o bruciato con danno per tutto e tutti.

Ora ripensate a quel pazzo nel campo: è all’aria aperta, fa’ del moto, vede i risultati di quello che sta facendo, quando è stanco si ferma, quando è stufo se ne va’ a casa e quando ha finito, non ha prodotto nessun danno all’ambiente dove vive. Ora ditemi, chi è il pazzo`?

Un abbraccio a tutti
Topo tollerante

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