Vorrei sedermi sulla veranda di una casa in mezzo alla
campagna con un vecchietto dai capelli bianchi.
Vorrei parlargli di tutti i miei dubbi, delle mie
incertezze, dei miei sogni.
In una serata d’estate con una leggera
brezza che muove l’erba ingiallita.
Lui mi ascolta seduto, guardando l’orizzonte
e tenendo il bastone con le sue mani callose.
Ha un cappello, una camicia
bianca ed un gile nero.
Non mi guarda, ma mi ascolta, lo so, lo sento. Ed io sono finalmente tranquillo perchè so’ che mi capisce e che lui ha le
risposte che cerco da tanto. E tutto ha finalmente un senso.
Uno strano senso
che ora mi fa’ sorridere.
Sorrido, sorride anche lui ed il vento muove l’erba davanti
a noi.
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